Dopo il fallimento della Supertangente Eni-Petromin magari c´era la possibilita di costruire un altra Supertangente – che poteva finanziere il sistema Cossiga-Andreotti per altri 10 anni – con il petrolio del piu grande terrorista prima di Osama bin Laden.
Hai ragione, ma sinceramente non credo che Gheddafi rinuncerà a vendere il suo petrolio (e il suo gas naturale) all’Italia, benchè lo abbia minacciato. Può essere che la Germania, data la posizione che ha tenuto durante le negoziazioni per l’instaurazione della no-fly zone, ne tragga benefici, ma la rotta Ras Lanuf-Gela è sicuramente più comoda e meno costosa di quella che porterebbe il petrolio in Germania, per cui l’Italia potrebbe permettersi di pagare alla Libia prezzi più alti per il petrolio che importa riuscendo comunque a pagarlo meno dei tedeschi. Comunque azzardare ipotesi sulla questione è davvero molto difficile, dato che Gheddafi è molto imprevedibile nello svolgimento della politica estera. E soprattutto non è detto che Gheddafi rimanga a lungo a Tripoli, visto che USA, Francia e Regno Unito si stanno muovendo per armare e probabilmente prendere segretamente parte ai combattimenti contro le truppe del Colonnello. In fondo i governi di questi paesi hanno speso molta della loro credibilità politica e mi sembrerebbe strano se mollassero l’osso così facilmente. Insomma, chi vivrà vedrà.
Nel lungo periodo quello che è certo è che l’Italia, e in particolare l’ENI, dovrà fare qualcosa per diversificare le proprie importazioni di petrolio, e quindi è possibile che si spinga ulteriormente per la creazione di nuovi oleodotti o comunque nuove rotte capaci di portare il petrolio russo e dell’Asia centrale in Italia. Il nuovo oleodotto Samsun-Ceyhan in costruzione in Turchia (a cui tra l’altro partecipa l’ENI se non ricordo male) potrebbe diventare un’alternativa credibile a Ras Lanuf in qualche anno.
Per quanto riguarda il coinvolgimento di Gheddafi in alcuni dei misteri italiani… Beh, questo è vero, forse si tirerà qualche scheletro fuori dall’armadio.
grazie per la tua risposta interessante
[…] Il unico segreto di stato reale era quello del “Eni-Petromin” – che magari potra spiegare non solo due stragi, ma anche Tangentopoli. […]
[…] …e per tutto il resto di Tangentopoli. […]