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Archive for agosto 2011

Il 13 gennaio ’81 viene trovata una valigetta sull’espresso Taranto-Milano piena di esplosivo dello stesso tipo adoperato a Bologna, ma contenente anche un mitra, un fucile, biglietti aerei con i nomi di un terrorista francese e uno tedesco – legati a Stefano delle Chiaie.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/17/strage-di-bologna-007-alla-sbarra.html

In realta quel depistaggio era un “inpistaggio” per la pista fascista, che i magistrati di Bologna stavano indagando.

Per il “depistaggio” del Sismi furono condannati Licio Gelli della P2 a 10 anni el il Mr. “SuperSISMI” Francesco Pazienza a 12 anni.

Francesco Pazienza sara stato il “Super Sismi”, come lui stesso ha dichiarato, ma a guidare il Sismi non era lui, ma Giuseppe Santovito.

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/pazienza-gelli/pazienza-gelli/pazienza-gelli.html

Santovito, Belmonte e SISMI di Santovito non era Licio Gelli della P2, ma erano Andreotti e Cossiga, che erano i veri uomini potenti di quel periodo storico.

Solo loro avevano il “pouvoir” per ordinare a Giuseppe Santovito di far piazzare il C4 nel treno per insabbiare le tracce della pista libica con prove per la pista fascista.

Il movente?

Coinvolgere la Libia in quel momento avrebbe voluto dire tragedia per la Fiat e per l’Eni…

…e per tutto il resto di Tangentopoli.

Licio Gelli e Franceso Pazienza erano due vanitosi, a cui piaceva sentirsi “potenti”.

La “Super-Spia” Francesco Pazienza ha dovuto pagare per la sua vanità con 12 anni di galera.

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Ora sembra muoversi qualcosa:

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=155682

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/08/19/news/svolta_sulla_strage_del_due_agosto_indagati_due_terroristi_tedeschi-20611896/

http://www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/2011/08/20/565751-strage_alla_stazione_altra_verita.shtml

Purtroppo ancora in una direzione sbagliata (pista palestinese).

La pista libica è la piu probabile.

Non sono il solo a sostenere questa teoria.

Pure Paolo Guzzanti e Andrea Colombo, due dei pochi giornalisti italiani, che hanno studiato l`argomento seriosamente (e non solo ideologicamente come i varii Lucarelli,…), la pensano come me:

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Una sentenza basata solo sulla testimonianza di Massimo Sparti lasciò parecchi dubbi. Quando grazie alla Commisione Mitrokhin venne fuori, che un terrorista tedesco, legato a Carlos, era a Bologna il giorno della strage, una rivalutazione del caso fu inevitabile. 

(Thomas Kram alias “Lothar”)

L´esperto di esplosivi Thomas Kram alias “Lothar” fu il numero 3 (dietro a Johannes Weinrich alias “Steve”) della sezione europea del gruppo di Carlos.

Finalmente dopo 30 anni la magistratura sta indagando contro Kram, ma invece di collegare questi nuovi fatti con “la pista libica”, si sta indagando “la pista palestinese”, che Cossiga aveva portato in gioco con le sue “nuove rivelazioni” sul “lodo Moro”.

Un ultimo depistaggio di Francesco Cossiga: 

Carlos aveva avuto strette relazioni con la PFLP negli anni 70, ma dopo la morte di Wadi Haddad le relazioni si erano raffredate e Carlos dal 79 aveva iniziato a lavorare “per conto suo” – e fu Gheddafi che in quel periodo (79-83) dava lavoro all´imprenditore privato dell terrorismo. 

Anche se c´era un accordo segreto chiamato “lodo Moro” che permetteva ai palestinesi di usare il territorio italiano, un arresto per il trasporto di un missile non significava una violazione dell accordo da parte degli italiani (è chiaro che un accordo segreto non poteva garantire impunità dopo atti criminali come il trasporto di un missile) 

È quasi impensabile che quell arresto poteva essere stato il motivo per commettere una strage (che non aiutava per niente il loro uomo arrestato) 

E se Moro era veramente stato il “uomo dei palestinesi” come Cossiga dice, perchè le BR, legate strettamente alla PFLP,  avevano sequestrato e ucciso proprio Moro? 

Il smascheramento del “lodo Moro” non averebbe significato un grande scandalo per la politica italiana. 

Attivisti palestinesi potevano muoversi liberamente in quasi tutti paesi occidentali. 

Che il SISMI abbia commesso depistaggi per coprire una strage commessa dai palestinesi solo per proteggere un accordo come sicuramente esisteva anche in altri paesi mi sembra assurdo. 

Che cosa poteva invece essere stato un motivo per ordinare a Giuseppe Santovito (capo del SISMI) di organizzare i depistaggi? 

https://strage80bologna.wordpress.com/2011/03/23/tragedia-per-la-fiat-e-per-leni/

Coinvolgere la Libia in quel momento avrebbe voluto dire tragedia per la Fiat e per l’Eni…

…e per tutto il resto di Tangentopoli.

 (A dare gli ordini al SISMI di Santovito in quel periodo storico erano solo Andreotti e Cossiga)

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