Intervista con “Mr. Supersismi” Francesco Pazienza:
“Il depistaggio è stato fatto dal Sismi per non fare emergere la vera verità della bomba di Bologna. Secondo l’allora procuratore Domenico Sica c’era di mezzo la Libia, e coinvolgerla in quel momento avrebbe voluto dire tragedia per la Fiat e per l’Eni. Vada negli archivi delle sedute parlamentari: il 4 agosto 1980, Spadolini in persona presentò un’interrogazione parlamentare in cui attribuiva la bomba di Bologna a origini straniere mediorientali”.
“L’Italia non poteva sottrarsi agli obblighi Nato, e quindi doveva fare un accordo con Malta, per proteggerla in caso di attacchi del colonnello Gheddafi. L’accordo fu firmato, e Gheddafi fece la ritorsione. Ustica porta la stessa firma. Me lo ha raccontato Domenico Sica. Quando tolgono il segreto di Stato la verità salterà fuori”.
Pazienza, che non è neanche stato membro della P2, è stato l´unico del Sismi a finire veramente in galera per “depistaggi”.
Io credo che dice la verita.
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[…] cosa poteva invece essere stato un motivo per ordinare a Giuseppe Santovito (capo del SISMI) di organizzare i depistaggi dopo la […]